Il sigillo della venerazione
La sua traduzione vuol dire “preghiera o saluto“, viene usato molto spesso durante l ‘inizio e la fine della pratica di yoga. Esso è riconosciuto, sia in Oriente che in Occidente, come gesto o sigillo di preghiera, di dimostrazione, di rispetto e affidamento alla grandezza della vita.
Benefici:
- effetto calmante e rigenerante;
- favorisce l’equilibrio;
- respirazione ampia e fluida;
- tranquillizza la mente;
- favorisce la concentrazione;
- ci connette con il chakra del cuore (anahata chakra);
- ci connette con il canale sushumma nadi;
- evoca sentimenti di umiltà, reverenza e devozione.

Metodo:
- fai combaciare i palmi delle mani;
- dita rilassate, vicine e rivolte verso l’alto;
- nel bordo delle mani il contatto è completo;
- internamente, invece, rimane un piccolo spazio vuoto.
Simbolicamente le mani cosi congiunte rappresentano la duplice polarità dell’energia riunita in un unità dinamica, l’insieme di corpo e mente, energia vitale e spirituale, intenzione e azione, pensiero e sentimento,ida e pingala (energia maschile e femminile). La direzione perfettamente verticale delle dita implica e favorisce il movimento ascendente delle energie. Inoltre, il vuoto al centro è lo spazio spirituale, e simboleggia la presenza del divino a testimonianza delle propria disponibilità e accettazione.
Pratica
Riscalda le mani prima di ogni pratica. Sfregale fra di loro, finché non sono calde ed ora anche i dorsi, i palmi, le dita , i lati e persino lo spazio fra le singole dita. Cosi andremo a stimolare la circolazione sanguigna e permetteremo alle articolazioni di essere più forti e flessibili, migliorando la tua sensibilità dell’energia generata dalla pratica del mudra.
Seduta in una posizione meditativa comoda, mantieni il mudra all’altezza del petto. Le mani non toccano il petto e i gomiti sono allineati. Abbassalo poi lentamente, avvicinandolo alla base dello sterno e respira naturalmente.
Mantienilo dai 5 ai 45 minuti.
Hari Om
Fonte dell’articolo:
- Yoga delle mani – Cain & Revital Carroll.